Il nostro progetto nasce da una profonda consapevolezza: la necessità di un'azione concreta contro l'infodemia, fenomeno che ha visto una preoccupante escalation a seguito della pandemia da COVID-19. La dilagante sfiducia verso la comunità scientifica ha evidenziato una lacuna che andava colmata.
Tutto ha preso il via dalla collaborazione con la Società Chimica Italiana, che ha sostenuto la pubblicazione del volume "Antiscienza e Salute: come difendersi da fake news e infodemia". Presentato il 19 febbraio 2025 al Senato della Repubblica, questo testo non è solo una raccolta di dati, ma un'opera multidisciplinare che ha coinvolto esperti di varie discipline. Il volume analizza il complesso rapporto tra antiscienza e salute, ponendo l'accento sulla necessità di un'informazione basata su etica, trasparenza e dati scientifici.
Riconoscendo che un libro, per quanto autorevole, non è sufficiente per invertire un trend così preoccupante, abbiamo deciso di trasformare il progetto in una piattaforma digitale attiva. "No More Fake News" nasce come l'evoluzione di quella pubblicazione, un'iniziativa di Public Engagement pensata per rendere accessibili a tutti i concetti e gli strumenti per il pensiero critico.
Qui verranno pubblicati costantemente avvisi, note informative e articoli, dando massima diffusione a una campagna di sensibilizzazione che non si ferma alla teoria. L'obiettivo è duplice: da un lato, fornire le chiavi per discriminare una fake news dalla verità, dall'altro, trasmettere la fiducia nel metodo scientifico Galileiano come unico faro contro i pericoli dell'antiscienza.
La forza e l'originalità del nostro progetto risiedono nel fatto che attinge a contributi di scienziati ed esperti di chiara fama, ma anche di giovani ricercatori. Essi sono i testimoni più efficaci per le nuove generazioni, capaci di parlare il loro linguaggio e di ispirare fiducia nella scienza, dimostrando che il rigore del metodo non è un ostacolo, ma una risorsa preziosa per la nostra salute e il nostro futuro.
Al termine di questa campagna, un articolo sulla rivista ufficiale open access della Società Chimica Italiana racconterà i risultati dell'iniziativa, rendendo il nostro impegno un circolo di conoscenza e condivisione.
"No More Fake News": La storia di un progetto che vuole trasformare la conoscenza in azione, per un futuro più informato e consapevole.
Il nostro progetto non si limita a contrastare la disinformazione, ma si propone di generare un impatto tangibile e duraturo a più livelli: economico, sociale e culturale.
Una corretta informazione scientifica si traduce in un risparmio diretto e indiretto per tutti. L'utilizzo consapevole di rimedi terapeutici come integratori, fitoterapia e omeopatia, e l'adozione di diete adeguate, evitano il ricorso a soluzioni non efficaci o, peggio, dannose. Questo non solo tutela la salute, ma previene i costi associati al dover risolvere i potenziali danni derivanti da scelte sbagliate. La conoscenza scientifica diventa così un investimento nella salute e nel benessere economico.
Il dilagare di informazioni non verificate su Internet ha portato a un fenomeno preoccupante: l'autoprescrizione, soprattutto tra i giovani. Il nostro progetto mira a fornire a questa fascia d'età gli strumenti per sviluppare un forte senso critico, insegnando loro a diffidare dei canali di comunicazione privi di certificazione professionale. L'obiettivo è formare una generazione più consapevole, capace di distinguere i fatti dalle finzioni e di proteggersi dai pericoli della disinformazione.
L'iniziativa si rivolge a una platea già qualificata – docenti, studenti universitari e delle superiori, e professionisti del settore salute – che, a sua volta, può agire come moltiplicatore di conoscenza, influenzando un pubblico più vasto. La campagna di sensibilizzazione, attraverso eventi e piattaforme di ampia divulgazione mediatica, può incidere in modo significativo sulla cultura scientifica.
Il valore aggiunto per i nostri beneficiari è duplice:
A livello professionale, affinare le proprie competenze sulla corretta comunicazione scientifica è oggi fondamentale per contrastare l'infodemia.
A livello personale, soprattutto per i più giovani, il progetto offre l'opportunità di imparare a cercare percorsi formativi affidabili, privilegiando le fonti certificate e rinunciando ai canali di disinformazione che popolano il web.